Come cambieranno le scelte di acquisto del mattone dopo il Covid 19

Come cambieranno le scelte di acquisto del mattone dopo il Covid 19

Pescara 07.04.2020


Intervista a Pasqualino Scuccimarra della Broker Consult di Pescara

Confrontandomi con gli altri operatori del mercato immobiliare nazionale e con esperti che studiano i comportamenti e le abitudini delle persone, ho maturato la certezza che i prossimi anni saranno teatro di significativi mutamenti a livello economico e sociale, così come è sempre accaduto dopo guerre, epidemie e catastrofi naturali di ogni tipo.

Tutto ciò mi porta a ipotizzare una serie di cambiamenti che nei prossimi anni guideranno il mercato immobiliare, fino ad oggi dominato da un modello di densificazione, dove era preferibile vivere in prossimità delle zone centrali, dei posti di lavoro e dei servizi pubblici/privati, accettando abitazioni “clausura” e condizioni di convivenza forzata.

Quanto sta succedendo in tutto il mondo potrebbe invertire l'attuale modello, portando le persone a scegliere di abitare in zone più vivibili, lontane dal caos cittadino. Saranno privilegiati aspetti quali la comodità e la sicurezza dell’abitazione; ambienti interni più confortevoli e luminosi, dotati di ampi spazi esterni come balconi, terrazzi o giardini esclusivi.

Anche il crescente fenomeno dello "Smart Working" influirà sulle scelte abitative, spingendo gli acquirenti a valutare nuovi aspetti funzionali come la famosa stanza in più: simbolo dei nuovi assetti famigliari e lavorativi. Allo stesso modo crescerà l’attenzione per abitazioni di classe energetica superiore, scegliendo immobili più performanti ed efficienti, siano essi nuove costruzioni o frutto di sapienti ristrutturazioni.

Infine, in linea con le nuove tendenze di sicurezza, ambiente e nuovi asset lavorativi e sociali, si affermerà sempre più il bisogno di avere una seconda casa in zone lontane dai centri cittadini, da utilizzare come valvola di sfogo dalla routine quotidiana.


P. Scuccimarra
P. Scuccimarra