Vendita casa cointestata, le diverse opzioni

Vendita casa cointestata, le diverse opzioni

Pescara 11.07.2018

La vendita di una casa cointestata è possibile? Quali sono le diverse opzioni? Vediamo cosa accade se c'è il consenso di tutti oppure no.


Per vendere un bene cointestato è necessario il consento di tutti i contitolari, che devono recarsi dal notaio per firmare l’atto di vendita. Il rogito firmato da un solo proprietario non ha effetti. Il preliminare sottoscritto da uno solo dei comproprietari vincola solo il firmatario; nel caso in cui questi non riesca a ottenere, prima del rogito, il consenso di tutti gli altri contitolari dovrà risarcire i danni all’acquirente.

Qualora, invece, non ci sia il consenso di tutti per la vendita di una casa cointestata, ci sono alcune alternative.

La prima possibile strada da percorrere è quella dell’accordo che viene rimesso alle parti. In questo caso, ad esempio, il proprietario che vuole sbarazzarsi della propria quota, può cederla in pari percentuali agli altri comproprietari, i quali gli liquidano il controvalore in denaro. Ma come si procede? Si fa stimare il bene a un perito affinché ne determini il prezzo di mercato e, sulla base di questo, venga definito il valore della quota da vendersi; successivamente ci si reca dal notaio e, dopo il rogito, si fa trascrivere il passaggio di proprietà. La cessione può avvenire a titolo di donazione o come vendita.

Nel caso in cui non si trovi l’accordo, è possibile vendere solo la propria quota a un terzo. In tal caso si vende una percentuale di un immobile non ancora diviso. L’acquirente quindi diventerà proprietario di ogni singola parte della casa, che potrà anche utilizzare, ma insieme agli altri contitolari e rispettandone i relativi diritti. Ciascuno è infatti titolare di una “quota ideale” di tutto il bene e non di una singola e individuata porzione. In alternativa si chiede al giudice la divisione forzata della comunione. A ricorrere al tribunale può essere sia un singolo comproprietario che tutti insieme, il tribunale procederà secondo le regole ordinarie che prevedono un primo tentativo di dividere in natura il bene; non potendo dividere in natura il bene o non essendovi un diverso accordo tra le parti, il tribunale sarà tenuto a vendere la casa e, successivamente, dividere il ricavato tra i vari proprietari in proporzione alle rispettive quote.

 L. Di Spaldro
L. Di Spaldro